da 110 €

Il magico collio

Il Collio sloveno (Goriška brda) è una terra dei colli, ubicata non lontano dal parco avventura Soča Fun Park di Salcano, dall’altra parte del Monte Sabotino, a metà strada tra le Alpi e l’Adriatico. L’area mantiene e sviluppa la sua tradizione e conserva le sue bellezze, regalando così delle esperienze autentiche a chi viene a visitare questi luoghi. Qui, dove cresce la squisita frutta locale, dove nascono vini straordinari e dove piatti eccellenti sono di casa, puoi incamminarti nei vigneti e nei frutteti pieni di verde e trovare la tua pace. Durante l’escursione conoscerai la storia naturale e culturale della regione, proverai un pranzo locale tipico accompagnato da eccellenti vini del Collio sloveno.

Drink di benvenuto
Avventura nel parco Soča Fun Park
Pranzo tipico del Collio sloveno (Goriška brda)
Visita guidata del villaggio medievale di Šmartno
Visita dell’uliveto più antico del Collio sloveno, della chiesetta di Gradno
Visita della cantina tipica del Collio con degustazione dei vini e dell’olio d’oliva locale
Richiesta

AVVENTURA AL GUSTO DI PREGIATI VINI E DOLCI CILIEGIE
Ideato per divertimento di gruppi e per team building, il programma è una combinazione di sfide per il superamento di ostacoli presso il paco avventura Soča Fun Park e di un’escursione al Collio sloveno (Goriška brda). La strada che conduce a Goriška brda attraversa il fiume Isonzo e offre una splendida vista sul famoso ponte di Salcano. Il Collio sloveno è un paesaggio magico di vigneti, frutteti e uliveti, dove potrai conoscere l'ospitalità dei suoi abitanti e assaggiare i deliziosi prodotti locali.

SI PARTE CON L’AVVENTURA
La mattina ci incontriamo davanti al Centro canoa kayak di Salcano, dove ti accolgono gli istruttori esperti del parco avventura. Al bar ti godi un caffè con un cornetto, mentre gli istruttori ti presentano il programma.

Dopo il benvenuto ti imbarchi sul gommone e attraversi le acque verdi dell'Isonzo. Sul versante destro entri nel parco avventura Soča Fun Park e sotto gli occhi attenti degli esperti istruttori ti immergi un’emozionante avventura di due ore fra gli alberi, affrontando i percorsi e gli ostacoli ad altezze che variano dai 2 ai 10 metri. Alla fine affronti l’indimenticabile ‘’discesa di coraggio’’: ritorni al versante sinistro dell’Isonzo attraverso un cavo di acciaio lungo 300 m, ad un’altezza di 40 m.

VERSO IL MAGICO COLLIO
Dopo aver affrontato il parco ti avvii da Salcano, attraversando il ponte di Salcano, verso il Collio sloveno (in sloveno Goriška brda o anche solo Brda). Dal ponte puoi osservare l'incantevole panorama caratterizzato dall’Isonzo color smeraldo e dall'elegante ponte ferroviario di pietra con il più grande arco di pietra al mondo. Percorrendo la strada di Osimo che attraversa parzialmente il territorio italiano, passi ai piedi del monte Sabotino per arrivare al Collio sloveno (Brda). Durante il trasporto attraversi i paesini di Podsabotin, Hum e Kojsko. Il bellissimo panorama caratterizzato dei tipici frutteti e vigneti ti conduce fino a Gonjače, dove scali la torre panoramica alta 23 metri. Dalla cima della torre puoi ammirare l’intero Collio sloveno e non solo. Il panorama si estende fino alle Alpi Giulie, le Alpi Carniche, le Dolomiti, il Friuli e dall’altra parte fino al Mar Adriatico, il Carso, la valle del Vipava, la selva di Trnovo e il Monte Nanos. Tutto questo è presente in un territorio caratterizzato da un’atmosfera particolare e magica.

Brda, la regione dei colli, catturata a metà strada tra le Alpi e l'Adriatico, mantiene e sviluppa la sua tradizione, conservando le sue bellezze e regalando emozioni ed esperienze autentiche che chiunque venga in questi luoghi può conoscere e vivere. Qui, dove cresce la squisita frutta locale, dove nascono vini straordinari e dove piatti eccellenti sono di casa, puoi incamminarti nei vigneti e nei frutteti pieni di verde e trovare la tua pace.

Dopo aver lasciato Gonjače ti delizierai con un pranzo tipico del Brda godendo della meravigliosa vista delle colline adiacenti. Dopo il pranzo ti dirigerai verso Šmartno, un borgo medievale circondato da un muro di cinta fortificato con cinque torri difensive adiacenti alle tre entrate. Il paesino fu menzionato per la prima volta nel 1317. Nel momento in cui varchi la soglia dell’insediamento del 14° secolo e fai una passeggiata nelle strette viuzze del borgo, ti sembra di trovarti in un labirinto medievale. Puoi visitare la Casa della Cultura e la Briška hiša, casa tipica del Brda con la "spahnjenica" (una parte sporgente all'esterno della casa, con camino) dove è esposta la collezione di fossili scoperti nella zona del Brda di Stanislav Bačar. Un’altra caratteristica del luogo è la chiesa barocca di San Martino con il campanile che una volta fu una torre di difesa. La chiesa fu affrescata da Tone Kralj.

La prossima tappa è Gradno, un paesino colmo di piccole attrazioni. Il nome del paesino deriva da ‘’gradn’’, un tipo di quercia molto diffuso nel passato nel Brda. A Gradno è ubicata la chiesa di San Giacomo nella quale si trova la via crucis dipinta da Zoran Mušič, pittore di fama mondiale, mentre una parte dei disegni fu realizzata dal pittore e grafico Lojze Spacal. Sul muro della chiesa si trova una targa commemorativa dedicata a Andrej Žnidarčič, sacerdote, patriota, pubblicista ed insegnante che cercò di limitare l’influenza della Lega nazionale. Egli lavorò a Gradno per 28 anni. Nel paesino è possibile ammirare due esempi di ‘’muro a secco’’ restaurati, costruiti con la pietra del posto. Muri di questo tipo sono ormai una vera rarità nel Brda. Adiacente al muro si trova il più antico uliveto del Brda. Dall’uliveto ti trasferisci al centro del Brda, a Dobrovo. Dalla strada che percorri puoi osservare la più grande cantina vinicola della Slovenia, la Cantina di Goriška Brda, ed il castello rinascimentale di Dobrovo. Prosegui per la strada attraverso il paese di Medana fino ad una tipica casa del Brda dove visiti la cantina. Un enologo prepara per te e il gruppo una degustazione dei vini e dell'olio prodotti nel Brda. Dopo aver degustato i vini tipici nelle ore pomeridiane ritorni verso casa, passando per la parte italiana del Collio.